lunedì 13 febbraio 2017

Anche quest'anno san valentino...





 Fabi Silvestri Gazzè - L'amore non esiste



Una semplice canzone che fa capire come l'amore viene vissuto ai nostri giorni. La trovo molto bella.



Testo:

L’amore non esiste, è un clichè di situazioni
tra due non son buoni ad annusarsi come bestie
finchè il muro di parole che hanno eretto
resterà ancora fra loro a rovinare tutto.
L’amore non esiste, è l’effetto prorompente
di dottrine moraliste sulle voglie della gente
è il più comodo rimedio alla paura di non essere
capaci a rimanere soli.
L’amore non ha casa non ha un’orbita terrestre
non risponde ai più banali meccanismi tra le forze
è un assetto societario in conflitto di interesse
l’amore non esiste
ma esistiamo io e te
e la nostra ribellione alla statistica
un abbraccio per proteggerci dal vento
l’illusione di competere col tempo
io non ho la religiosa accettazione della fine
potessimo trovare altri sinonimi del bene
amore non esiste
esistiamo io e te
l’amore se poi esiste è quest’idea di attaccamento
che all’uomo del mio tempo per le tante storie viste
non esiste fare i conti e accontentarsi piano piano
di una vita mano nella mano
e l’amore non esiste è un ingorgo della mente
di domande mal riposte e di risposte non convinte
vuoi tu prendere per sposo questa libera creatura
finchè dio l’avrà deciso o solamente finchè dura..
ma esistiamo io e teh
e la nostra ribellione alla statistica
un abbraccio per proteggerci dal vento
l’illusione di competere col tempo
e non c’è letteratura che ci sappia raccontare
i numeri da soli non riescono a spiegare
l’amore non esiste esistiamo io e te
io non ho la religiosa accettazione della fine
potessimo trovare altri sinonimi del bene
amore non esiste

mercoledì 20 aprile 2016

SpegneTe la tv e uscite a vedere il mondo con i vostri occhi!!


Da tanto non scrivo. Ma ora che ho ritrovato il tempo libero per un po' ci provo a dedicarmi di nuovo a questo blog. Quando l ho aperto avevo tanto di quel tempo che a pensarci ho nostalgia..  ma oggi ho tante cose che prima non avevo, compreso il poco tempo a disposizione per scrivere qui. Spesso è così, se hai una cosa non puoi averne altre, della serie non si può avere veramente tutto. Di avvenimenti ne sono successi tanti, di cose belle anche, ma poche, comunque sia si va avanti in un modo o nell'altro. Purtroppo a sentire i tg e a leggere i giornali si sentono solo brutte notizie; sarebbe bello avere un tg o un giornale con solo buone notizie. Perchè una buona notizia fa sorridere e pensare che se è rimasto qualcosa di buono in questo mondo, un barlume di speranza. Tutti presi a guardare programmi come l'isola dei famosi o amici oppure uomini e donne, non ho mai capito il perché, ho provato a seguire una puntata per ogni programma che ho appena menzionato e devo dire che a parte le litigate inutili e stupide non ho trovato nessun senso e mi sono pure annoiata. Mha i gusti sono gusti.. Molti dicono che “Amici” è un programma bellissimo, non ci vedo nulla di bello, sono solo ragazzi bramosi di successo ma non hanno passione, almeno questo è il mio punto di vista. Le canzoni sono cover, e quando escono dal programma “vincitori” fanno solo canzoni banali e commerciali. Essere cantanti è altra cosa. A me, come in questo momento, piace la tv spenta, certo un film ogni tanto fa piacere, un documentario anche, ma la cosa più bella della tv è che si può spegnere. 

sabato 14 novembre 2015

Parigi 13 Novembre 2015

Più passano gli anni, più spero sempre con poca fiducia che certe cose non debbano più succedere. Un pensiero alla città che porto nel cuore.

sabato 3 ottobre 2015

Ci sono i laici e il clero.

Ho appena letto la confessione pubblica, ovvero il coming out, del teologo Krzysztof Charamsa. Che abbia parlato è un bene, almeno lui non si vuole nascondere più.. Quello che mi lascia perplessa è il fatto che abbia deciso proprio ora, visto che ha delle cariche rilevanti e sta nel clero da molti anni. Perchè, invece di parlare al giornale, appena si è reso conto che non poteva seguire il principio della castità non è andato semplicemente a chiedere le sue dimissioni al Papa e si è tolto dal clero senza troppa pubblicità? Si, ho letto che lui voleva "aprire gli occhi alla Chiesa", ma c'è poco da guardare, se non una persona che vuole rivoluzionare qualcosa che da anni è sempre uguale. I problemi nella Chiesa sono tanti, e quello più grande è che la religione cattolica impone la castità che molti del clero non sanno gestire, allora perchè se tu prete, vescovo, suora ecc, sai di non poter servire rispettando questa imposizione vuoi per forza indossare l'abito? Non capisco, si può avere tanta fede anche da laici. Ne conosco tanti che non hanno abito ma fanno tanto, anche se non dicono messa o non hanno cariche in Vaticano.. A chi fa parte del clero viene richiesto il principio della castità, e lo trovo giusto, meno giusto chi si rende conto che non può rispettarlo e continua a tenere le sue cariche. Credo sia una questione di rispetto verso Dio e verso se stessi.

lunedì 7 settembre 2015

Immigrazione e possibili soluzioni.


 Ormai, possiamo dirlo, è diventato un problema, molto serio, che purtroppo la nostra politica non sa gestire e chi può lo sfrutta a modo suo per farsi denaro sulle vite umane.. Ma i nostri studenti, così spesso criticati di non studiare abbastanza, forse hanno capito più di tanti adulti la soluzione migliore.. questo link che rimando è un saggio sulle: 

Soluzioni del problema dell’immigrazione in Italia.


giovedì 23 aprile 2015

La ragione non sta da nessuna parte e in tutti.


Un lupo e un agnello, spinti dalla sete, si ritrovarono a bere nello stesso ruscello. Il lupo era più a monte, mentre l'agnello beveva a una certa distanza, verso valle. La fame però spinse il lupo ad attaccar briga e allora disse: "Perché osi intorbidarmi l'acqua?"
L'agnello tremando rispose: "Come posso fare questo se l'acqua scorre da te a me?"
"E' vero, ma tu sei mesi fa mi hai insultato con brutte parole".
"Impossibile, sei mesi fa non ero ancora nato".
"Allora" riprese il lupo "fu certamente tuo padre a rivolgermi tutte quelle villanie". Quindi saltò addosso all'agnello e se lo mangiò.

Questi giorni si parla molto delle tantissime persone morte in mare, e il discorso sugli emigrati, di cui spesso si discute, è tornato sulla bocca di tutti. Ogni giorno sbarcano sulle nostre coste italiane tanti immigrati, però quando muoiono ci rendiamo conto nei discorsi della gente quanto razzismo abbia creato lo Stato. Si, perchè se qualcuno ha colpa di questo sono le istituzioni, italiane e non. Le colpe le hanno le persone che vivono solo per fare guerre e violenza ogni giorno, costringendo tutte quelle persone a scappare per cercare una vita migliore, ma le colpe stanno anche in uno Stato che non riesce a regolare questi flussi, che non capisce che un paese pieno di propri cittadini che hanno bisogno non si può occupare interamente di stranieri dimenticando la priorità dei cittadini. Ma alla fine non è una questione di colpe, è una catena che non funziona perchè come al solito c'è sempre qualcuno che se ne approfitta di questa povera gente per fare i loro luridi traffici.

E' anche vero che un povero riesce a capire più di un'altra persona benestante, perchè chi non ha nulla e certe cose le ha già passate riesce a capire perchè queste persone cercano uno spiraglio di vita in quelle barche. Ognuno vuole le sue ragioni, ma qui di ragione c'è solo il diritto della vita delle persone. Nessuno dice che queste persone siano tutte oneste ma di sicuro sono vite umane, e negare un aiuto non è giusto. Lo sbaglio sta nell'organizzazione corrotta che c'è dietro i loro viaggi e nella sistemazione dopo il loro arrivo, ma questo è un altro discorso. Sono tanti i discorsi da affrontare: lo Stato che non ha più dignità di fare una giusta e sana politica, le persone che sono troppo povere e si danno addosso per un pezzo di pane in più e l'amore e il rispetto per il prossimo che ormai non ricorda più nessuno, che però che vorremo sempre dagli altri. E' una catena che non funzionerà mai perchè invece di provare a risolvere siamo sempre pronti solo a parlare e a non fare nessuna azione veramente concreta per aiutare tutti, italiani e stranieri, che stanno vivendo nella fame.