sabato 6 febbraio 2010

Meglio urlare che stare zitti e soffrire.



Mai come questo periodo posso vedere quanto è importante riuscire a vivere dignitosamente. In questi mesi tanti posti di lavoro sono stati persi da persone che non avrebbero pensato mai di restare disoccupati, con un mutuo da finire di pagare e tante spese per via delle continue tasse che sbucano da ogni parte. Vedere persone che credevano andare in pensione e che invece si ritrovano a casa senza sapere come fare a pagare le spese e a mangiare, è veramente tanto triste. Vedo tanta, troppa povertà intorno a me, questo mi fa stare male. E per colpa della borsa che ha provocato la crisi, dicono. Io di borsa e azioni ne capisco molto poco, però vedo solo che i politici non si preoccupano di nulla, che chi era a capo di aziende o società se pure falliscono non ha da preoccuparsi perché apre l’azienda all’estero.. Chi resta senza soldi siamo noi, cittadini italiani, che speriamo in una giocata al lotto o nel gratta e vinci. Perché invece di far pubblicità per illuderci di giocare al superenalotto per trovare il benessere non ci danno un assegno di sussistenza? Una casa a chi l’ha persa? Una possibilità di lavorare in altri settori che non siano le fabbriche, visto che tutte stanno chiudendo? Ho smesso di ascoltare i telegiornali che sanno solo darci le informazioni che vogliono loro per non farci pensare che i politici stanno lavorando per loro stessi e non per i cittadini. Il legittimo impedimento ci darà da mangiare in futuro?? No. Ma ai politici farà comodo. Ecco a cosa mi riferisco. Io mi auguro tanto che ci siano persone che non smettano di protestare e farsi sentire, come hanno fatto gli operai dell’ Alcoa. Non lasciamo che le cose vadano bene solo per certe persone, non lasciamo che sia solo chi ha tanti soldi ad avere il pane sul tavolo, una casa sulla testa e tutti i privilegi, anche noi abbiamo i nostri diritti, non dimentichiamolo. Non restiamo nel silenzio a soffrire.