sabato 14 novembre 2015

Parigi 13 Novembre 2015

Più passano gli anni, più spero sempre con poca fiducia che certe cose non debbano più succedere. Un pensiero alla città che porto nel cuore.

sabato 3 ottobre 2015

Ci sono i laici e il clero.

Ho appena letto la confessione pubblica, ovvero il coming out, del teologo Krzysztof Charamsa. Che abbia parlato è un bene, almeno lui non si vuole nascondere più.. Quello che mi lascia perplessa è il fatto che abbia deciso proprio ora, visto che ha delle cariche rilevanti e sta nel clero da molti anni. Perchè, invece di parlare al giornale, appena si è reso conto che non poteva seguire il principio della castità non è andato semplicemente a chiedere le sue dimissioni al Papa e si è tolto dal clero senza troppa pubblicità? Si, ho letto che lui voleva "aprire gli occhi alla Chiesa", ma c'è poco da guardare, se non una persona che vuole rivoluzionare qualcosa che da anni è sempre uguale. I problemi nella Chiesa sono tanti, e quello più grande è che la religione cattolica impone la castità che molti del clero non sanno gestire, allora perchè se tu prete, vescovo, suora ecc, sai di non poter servire rispettando questa imposizione vuoi per forza indossare l'abito? Non capisco, si può avere tanta fede anche da laici. Ne conosco tanti che non hanno abito ma fanno tanto, anche se non dicono messa o non hanno cariche in Vaticano.. A chi fa parte del clero viene richiesto il principio della castità, e lo trovo giusto, meno giusto chi si rende conto che non può rispettarlo e continua a tenere le sue cariche. Credo sia una questione di rispetto verso Dio e verso se stessi.

lunedì 7 settembre 2015

Immigrazione e possibili soluzioni.


 Ormai, possiamo dirlo, è diventato un problema, molto serio, che purtroppo la nostra politica non sa gestire e chi può lo sfrutta a modo suo per farsi denaro sulle vite umane.. Ma i nostri studenti, così spesso criticati di non studiare abbastanza, forse hanno capito più di tanti adulti la soluzione migliore.. questo link che rimando è un saggio sulle: 

Soluzioni del problema dell’immigrazione in Italia.


giovedì 23 aprile 2015

La ragione non sta da nessuna parte e in tutti.


Un lupo e un agnello, spinti dalla sete, si ritrovarono a bere nello stesso ruscello. Il lupo era più a monte, mentre l'agnello beveva a una certa distanza, verso valle. La fame però spinse il lupo ad attaccar briga e allora disse: "Perché osi intorbidarmi l'acqua?"
L'agnello tremando rispose: "Come posso fare questo se l'acqua scorre da te a me?"
"E' vero, ma tu sei mesi fa mi hai insultato con brutte parole".
"Impossibile, sei mesi fa non ero ancora nato".
"Allora" riprese il lupo "fu certamente tuo padre a rivolgermi tutte quelle villanie". Quindi saltò addosso all'agnello e se lo mangiò.

Questi giorni si parla molto delle tantissime persone morte in mare, e il discorso sugli emigrati, di cui spesso si discute, è tornato sulla bocca di tutti. Ogni giorno sbarcano sulle nostre coste italiane tanti immigrati, però quando muoiono ci rendiamo conto nei discorsi della gente quanto razzismo abbia creato lo Stato. Si, perchè se qualcuno ha colpa di questo sono le istituzioni, italiane e non. Le colpe le hanno le persone che vivono solo per fare guerre e violenza ogni giorno, costringendo tutte quelle persone a scappare per cercare una vita migliore, ma le colpe stanno anche in uno Stato che non riesce a regolare questi flussi, che non capisce che un paese pieno di propri cittadini che hanno bisogno non si può occupare interamente di stranieri dimenticando la priorità dei cittadini. Ma alla fine non è una questione di colpe, è una catena che non funziona perchè come al solito c'è sempre qualcuno che se ne approfitta di questa povera gente per fare i loro luridi traffici.

E' anche vero che un povero riesce a capire più di un'altra persona benestante, perchè chi non ha nulla e certe cose le ha già passate riesce a capire perchè queste persone cercano uno spiraglio di vita in quelle barche. Ognuno vuole le sue ragioni, ma qui di ragione c'è solo il diritto della vita delle persone. Nessuno dice che queste persone siano tutte oneste ma di sicuro sono vite umane, e negare un aiuto non è giusto. Lo sbaglio sta nell'organizzazione corrotta che c'è dietro i loro viaggi e nella sistemazione dopo il loro arrivo, ma questo è un altro discorso. Sono tanti i discorsi da affrontare: lo Stato che non ha più dignità di fare una giusta e sana politica, le persone che sono troppo povere e si danno addosso per un pezzo di pane in più e l'amore e il rispetto per il prossimo che ormai non ricorda più nessuno, che però che vorremo sempre dagli altri. E' una catena che non funzionerà mai perchè invece di provare a risolvere siamo sempre pronti solo a parlare e a non fare nessuna azione veramente concreta per aiutare tutti, italiani e stranieri, che stanno vivendo nella fame.

martedì 24 marzo 2015

"la verità mi fa male...lo sai..."

http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2015/03/24/news/scontro-barracciu-gassmann-1.11107824

Quando si dice la verità da sempre fastidio.. e il bello è che non sa nemmeno rispondere correttamente!! :D

sabato 28 febbraio 2015

In Turchia gli uomini in gonna contro violenza alle donne

(fonte foto: www.ansa.it)
http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2015/02/21/turchia-uomini-in-gonna-contro-violenza-a-donne-spopolano-sui-social_f2c534b7-4f67-4776-90dc-e0174f24b440.html

Hanno sfilato per sostenere la protesta contro le violenze sulle donne e dopo l'atroce  stupro assassinio  di una studentessa ventiduenne dall'autista del bus su cui viaggiava. Molti si domandano: "Ma può davvero bastare una protesta così?", io credo di no, ma almeno vedere che degli uomini sostengono la protesta fa sicuramente piacere e dà un pò di speranza, che un giorno finalmente si possa capire che siamo tutti persone, di uguali parità, con gli stessi diritti. 

Restare o no?


http://www.fanpage.it/se-hai-vent-anni-vattene-dall-italia/

le opinioni sono varie..chi è d'accordo chi no. io ho deciso di andare via, non a venti anni ma un bel pò più tardi. Stare fuori dal proprio paese non è semplice, soprattutto agli inizi, lasci dietro a te affetti, luoghi, e soprattutto tutto quello che ti è sempre stato noto. Poi ti ritrovi in un altro mondo, dove tutto è diverso, dove devi iniziare tutto daccapo. Negli altri Stati tutto funziona che non sembra neanche vero, trovare impiegati capaci, servizi ottimi, trasporti buoni e sempre in ordine..e tanto altro. Per non parlare del lavoro che trovi molto prima di quanto lo aspettavi in Italia, che non arriva mai e quello che trovi non ti consente neanche di avere un buon pasto al giorno. Solo chi sta fuori può capire cosa vuol dire sentire la certezza che finalmente un futuro migliore può essere possibile..

giovedì 22 gennaio 2015

Spesso dimentichiamo che....

È la libertà di pensare quel che si vuole e di esprimere tutto ciò che si pensa, entro i limiti della verità e della moralità: senza questi potrebbe divenire ingiuria, calunnia, pervertimento. (Igino Giordani)

La libertà di pensiero, come di ogni attività dello spirito, vale se rispetta la libertà di pensiero degli altri: essa perciò non deve offendere il pensiero altrui. Anche questo non è un limite, è una difesa della libertà stessa. (Igino Giordani)