giovedì 25 agosto 2011

Citazioni Kahlil Gibran

Credere e' una cosa,
agire un'altra.
Molti parlano
come se fossero mare,
quando la loro vita
e' acqua stagnante.
Altri sollevano il capo
piu' in alto della cime,
mentre la loro anima
si aggrappa alle buie pareti
delle caverne.
 

martedì 9 agosto 2011

i buoni giovani esistono ancora.


l'altro giorno mi sono trovata ad ascoltare (loro camminavano davanti a me) una conversazione di alcuni giovani. sentivo che parlavano e discuttevano sull'agricoltura biologica, del fatto che bisognerebbe cambiare tante leggi e modi di amministrare l'economia. tutti pensano che i giovani sono persi dietro a cose inutili e non pensano al loro futuro e a quello che gli riguarda. vedendo e sentendo loro, che oltrettutto discuttevano in tono pacifico e amichevole nonostante avvessero opinioni diverse, mi ha fatto pensare che non è tutto perso. c'è quella parte di gioventù che si vuole mettere in gioco e vuole cambiare le cose, ma non con la forza (purtroppo ci sono anche quelli), bensì con la volontà che se si agisce nella maniera giusta qualcosa cambia, non tutto, ma un primo passo e sempre meglio che stare fermi.

lunedì 8 agosto 2011

un video che farà discuttere un pò tutti..



è un video molto significativo, e di certo non lo vedremo spesso.. a ognuno la sua opinione. in effetti il testo è molto mirato a voler aprire gli occhi alle persone (e il testo è dei negrita), le foto invece sono state messe da chi ha realizzato il video e non sono messe a caso.. mostrano la chiesa per quello che PURTROPPO dimostra e quelli che invece la chiesa la facevano con le loro mani (s. francesco, madre teresa di calcutta ecc.)
non posso dire da cristiana e praticante che spesso anche io mi trovo a pensar male di preti e del vaticano. ma i tempi di oggi è difficile mostrare che la chiesa è fatta anche di persone ottime, quanto i santi che prima ho nominato, quelli che ancora fanno e non mostrano o parlano, ma agiscono per dimostrare che la fede non è parole o soldi, bensì è gesti d'amore. ecco, questa è la mia religione, i gesti di aiuto concreto. la chiesa li fa, ma ripeto PURTROPPO, li fa in minoranza tanto che spesso non vengono notati o non se ne parla, ma io vi dico che ci sono preti e persone del clero molto buone e caritatevoli che fanno tanto bene agli altri senza chiedere soldi, anzi quelli che hanno li investono per fare belle opere, e questo l'ho visto con i miei occhi. però oggi tutti sono contro la chiesa perchè si parla del marcio e non del buono, ma come tutte le cose ha i suoi pregi e difetti. ma la fede è un'altra cosa, quella è personale e sinceramente penso che la chiesa rientri solo in parte, siamo noi che dobbiamo sentire e valutare dentro i nostri cuori e lì la chiesa non ci arriverà mai. il rapporto è tra noi e Dio, se lo vogliamo "sentire e vedere" possiamo riuscirsi solo noi, non per gli altri, non servono parole serve solo aprire il nostro animo.
il finale del video è molto bello: "a tutti quelli che sognano di vivere in un mondo più pulito, e che si impegnano in prima persona perchè lo diventi, perchè nonostante tutto il bene c'è, c'è stato e ci sarà"!!

domenica 7 agosto 2011

ora il problema sono i social network?!?



secondo il ministro della salute Ferruccio Fazio 10 ore al giorno al computer sono sufficienti per subire vere e proprie devastazioni psicologiche.. Facebook, Twitter e di tutti i social network in generale, rappresenterebbero la droga del nuovo millennio che farebbero scaturire "sentimenti compulsivi, isolamento sociale, dipendenza psicopatologica, perdita di contatti reali, sentimenti di onnipotenza".
La risposta del Ministro è giunta in seguito a un'interrogazione di Giorgio Jannone del Pdl che ha chiesto "provvedimenti per aiutare le persone affette da comportamenti compulsivi nei confronti dei social network e le loro famiglie".
Bene, allora perchè non fanno di tutto per aiutare i giovani a trovargli un lavoro e altri impegni in modo che non stiano così tanto al pc? d'altronde cosa vuole che facciano i giovani oggi? sono sempre più annoiati, e secondo me anche spaventati da ciò che li circonda. non sono stupidi come tanti pensano, hanno capito che il loro paese è in cattive condizioni e che il futuro sarà molto duro per loro.. chissà che ora non inizino a fare leggi stupide contro i social network che, secondo me, non c'entrano proprio nulla... è solo un'altra scusante per lavarsi le mani e incolpare sempre i giovani, che spesso vengono usati come capro espiatorio.