lunedì 3 ottobre 2011

libertà di opinione, diritto.. esistono ancora?

Il caso boom, Vasco fa chiudere un sito (nonciclopedia) e su facebook fa parlare i suoi avvocati. Non sarebbe meglio che spiegasse lui di persona, come ha fatto anche per gli articoli di giornale che parlavano di lui? Ma non è questo che mi ha colpito. Sono tutti gli insulti che gli vengono scritti nei commenti.. offensivi al massimo. Lui attraverso gli avvocati sta dimostrando, o meglio chiarendo, che voleva solo si eliminasse la parte del sito a lui riferita. Questo quanto scrivono sul suo profilo di facebook gli avvocati. Non essendo stato eliminato nulla si è proceduto a denunciare il sito e gli amministratori. Vista la denuncia gli amministratori hanno deciso di andare in sciopero a tempo indeterminato (non si specifica che il sito è stato chiuso). Sperando di non ricevere una valanga di insulti pure io, vorrei dire la mia. Tengo a precisare che non sono di parte, e non appoggio nessuno dei due. Però penso che Vasco possa avere diritto a offendersi se qualcuno lo insulta pubblicamente su un sito, ma trovo che un sito come nonciclopedia, che prende di mira tutti e tende alla satira non stava insultando o facendo diffamazione, ma tutt'altro. Però credo che ognuno abbia diritto a sentirsi leso quando vengono scritte delle parole che possono essere ritenute offensive o troppo volgari per la propria persona. Penso che come sempre il dialogo avrebbe sicuramente aiutato, inceve di arrivare sempre al drastico modo di denunce e tribunali. Magari si sarebbe potuto affrontare le cose diversamente, senza creare il solito divario tra chi ha ragione e chi no. E la scelta di "chiudere" (o meglio scioperare e non renderlo visibile) un sito molto seguito può anche far pensare, datemi almeno un minimo dubbio, che si voglia far passare in torto la parte che ha denunciato, cercando così l'appoggio dei visitatori del sito. Dai commenti che ho letto, molti sono dalla parte di nonciclopedia, e pochi appoggiano Vasco. E' questo che non capisco. Vediamola in maniera diversa. Prendiamo la situazione senza pensare ai personaggi della storia ma alla storia in sè. Immaginiamo che su un sito si parli, in modo satirico, di una persona qualunque, e che questa persona si senta offesa e presa ingiro inutilmente. Avrebbe ragione a chiedere di cancellare le cose che parlano di lui? Sarebbe un diritto? E' un ragionamento. Lascio a voi le risposte.

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